domenica 16 marzo 2008

Il mondo cerca una sua identità .

Anche a Salerno successo per la presentazione del libro “Ordine e disordini nel XXI secolo” del politologo Giuseppe Scanni, promossa dalle associazioni “i Meridiani” Onlus e “Giovani del Sud”. Al centro del dibattito l ’aumento del prezzo del petrolio, le missioni dei militari all’estero e la mancata crescita dell’Italia in Europa


Il ruolo dell’identità dei popoli, l’Italia che non cresce in Europa, la crisi segnata dall’aumento del prezzo del petrolio, le missioni di guerra e la globalizzazione. Sono alcuni degli argomenti affrontati nel corso della presentazione del libro “Ordine e disordini del XXI secolo” del giornalista e politologo Giuseppe Scanni. Si tratta del terzo volume scritto dopo il successo dei due libri Debito, Crisi e Sviluppo (con G. Pennisi, Marsilio, 1991); Miti e speranze del Terzo dopoguerra (Marsilio, 1995) e che ha già riscosso consensi di vendita e di critica.
L’incontro, moderato da Tonia Cartolano giornalista di Sky tg24 e promosso dai giornalisti Lello La Pietra e Alfonso Giarletta presidenti delle associazioni “Giovani del Sud”e “i Meridiani” Onlus, ha visto la partecipazione tra gli altri del prefetto di Salerno Claudio Meoli e del col. Sergio Cuofano, Comandante del Comprensorio Militare di Persano. Al tavolo dei relatori oltre all’autore anche il gen. di corpo d’armata Agostino Pedone, Presidente del Comitato Militare dell’Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa ed il prof. Armando Lamberti, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli studi di Salerno.
In un cammino globale fatto di analisi e poche previsioni Scanni non condivide il declino dell’Italia di cui si parla da tempo e sottolinea la presenza, in ogni caso, di una ricchezza nel nostro paese che purtroppo non decolla. “Bisogna essere ottimisti - ha dichiarato Scanni nel corso del suo intervento – senza farsi trascinare dalle catastrofi, dalle missioni all’estero, dalle notizie delle guerre. Nei grandi disordini dell’ultimo secolo bisogna mettere ordine anche nel processo di globalizzazione ed omologazione e a favore di un grande paese come l’Italia”
Di diverso avviso il generale Pedone che pur apprezzando il grande lavoro svolto da Giuseppe Scanni ha dichiarato che il ruolo di identità di un popolo e di un paese è caratterizzato anche dell’evoluzione economica e sociale in Europa e negli Stati Uniti. ”Le guerre e le missioni delle nostre forze armate – ha aggiunto Pedone – contribuiscono a questi processi, ma in ogni caso non dobbiamo essere a favore delle guerre. Purtroppo i conflitti scoppiano come mali estremi ed estremi rimedi quando il dialogo non costruisce più nulla ”
Ancora una volta il volume “Ordine e disordini nel XXI secolo” ha suscitato molto interesse tra i presenti. Il libro affronta i più significativi temi di geopolitica e di geoeconomia che oggi caratterizzano l’attuale realtà internazionale e propone, al contempo, una road map con le tappe salienti della rete delle complesse e molteplici relazioni tra i popoli. Il lettore inizia un viaggio che, seguendo una chiave di lettura coerente con la storia europea, si muove nella complessa realtà internazionale della nostra epoca “liquida”, attraverso una rigorosa ricerca tra fonti di prima mano e la più aggiornata bibliografia specialistica.
L’autore propone un percorso ragionato attraverso l’immaterialità di quel mix di cultura, religione, tradizioni e costumi che, insieme agli elementi tipici dell’azione politica (fame, sviluppo, territorio, ecc.) sono propri della reale della vita dei popoli e creano l’appartenenza ad una civiltà.
Dopo le tappe di Napoli e Salerno, il libro di Scanni rivolto soprattutto alle nuove generazioni sta diventando elemento fondante di un itinerario culturale in Campania per approfondire argomenti di carattere internazionale e per un mondo in continua evoluzione.

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