mercoledì 22 aprile 2009

"Oltre le Nuvole- Luigi Tenco Tribute" . Giuseppe Cucè live in 4et b- side.


Special Guest: Mario Venuti , Carlo Murtatori, Gabriella Grasso feat, Vincenzo Virgillito, Fabio Abate e Mario Incudine .
Catania- Quarant'anni dopo la scomparsa di Luigi Tenco, nel gennaio del 2008 nasce il progetto "Oltre le nuvole" grazie all'idea di Francesco Bazzano, batterista e percussionista , volto a rendere omaggio al grande "cantautore genovese" . L' "incontro" con il cantautore catanese Giuseppe Cucè, porta a compimento la gestazione di " Oltre le nuvole " spettacolo di Teatro-Canzone nel quale questi musicisti siciliani ripercorrono fedelmente alcune delle tappe, proponendo la convivenza della forma artistica teatrale con quella musicale attraverso l'alternanza di monologhi e canzoni. Grazie alla risposta e all'affetto del pubblico, presente numeroso ad ogni occasione, il concerto-teatrale ha un'ulteriore conferma sulla validità del progetto che ha come intento quello di far conoscere il grande artista genovese a chi non avesse avuto il piacere e di farlo ricordare a chi invece già lo conosce. La formazione teatral-musicale, dello spettacolo 2008/09 di "...oltre le nuvole" è composta da Giuseppe Cucè (voce), Francesco Bazzano (batteria e percussioni), Antonio Masto (chitarra), Marco Carnemolla (contrabbasso), Claudio Alibrandi (pianoforte), Alessandro Longo (violoncello) e Adriano Murania (violino). Oltre le nuvole, alla prima stagione teatrale, vuole affrontare quelle tematiche che, forse più di altre, hanno contraddistinto Tenco nella sua produzione artistica che lo hanno definito nel panorama musicale italiano d'autore come l'artista del dramma sentimentale. Passionale inteso come rapporto dell' Io con se stesso, con l'altro sesso e con la societa.Solo Luigi è stato in grado con le sue parole di entrare così profondamente nell'animo e nella coscienza dell'uomo. E lo ha fatto guardando quell'uomo in toto, senza riduzionismi di alcun tipo, considerandolo sempre nella sua individualità e allo stesso tempo facente parte della società.Lo spettacolo esprime l'essenza e la vita di Luigi Tenco e presenta un forte distacco dai fatti di cronaca che avvolsero la sua morte .Il pessimismo s'intravede, anche se non manca il desiderio di raccontare la realtà e di immaginare utopisticamente un futuro migliore. Luigi attribuiva un valore cruciale al senso di appartenenza, alle radici, all' identità del singolo individuo, e solo grazie a questo appassionato rispetto poteva frugare nelle sue contraddizioni e nelle sue crisi.Oltre le nuvole, vuole portare avanti questa linea, che forse spiazza, ma pretende una partecipazione che non può essere passiva: smuove le coscienze, le vivifica, le rende tali !Infine ricordiamo che Giuseppe Cucè live in 4ET B presenta "Oltre le nuvole- Luigi Tenco Tribute" vede Nicola Costa impegnato nell'interpretazioni teatrali . Mentre, special guest sono: Mario Venuti, Carlo Muratori, Gabriella Grasso feat, Vincenzo Virgillito, Fabio Abate e Mario Incudine. I musicisti di Gabriella Grasso invece sono: Denis Marino alla chitarra classica e Ivan Cammarata alla tromba. Per informazioni sulle prevendite basta scrivere all'indirizzo email: info@giuseppecuce.it . La prevendita ufficiale è sita a Catania , ticket's- Boxoffice sita in via Giacomo Leopardi, 95 - Tel. 095.7225340 - Fax. 095.384147Orari di apertura: Lunedì al Venerdì , dalle 09.00 alle 19.00 , mentre il sabato dalle 09.00alle 12.00 e il costo del biglietto è di 15 euro più diritti di prevendita.
Lucia Vagliviello

venerdì 10 aprile 2009

Il Combo Punk Russo presenta dal vivo le sue “KGB Session” a Napoli il 18 aprile.



Punk rock veloce, grezzo e sporco, che sembra provenire direttamente dal 1977.



Napoli- Si presentano come una band ibernata ai tempi dei servizi segreti, quando la guerra fredda tra URSS e USA era tesa e critica, quattro spie grezze e dirette arrivate direttamente dagli anni ’70 per suonarci un po’ di vero punk. Sono gli Svetlanas, un gruppo punk attivo nel 1977 che il prossimo 18 aprile si esibiranno a Napoli alle ore 21:00 in un live al Cellar Theory sito in via Bonito, n.24. A proposito degli Svetlanas, possimao dire che la loro vera identità venne svelata solo nel 2008 attraverso una rivista scandalistica inglese. Attualmente gli Svetlanas, con i nuovi nomi di Angela, Chiara, Diste e Pedro hanno riformato la band dedicandosi a tempo pieno a quello che prima era solo una copertura.Infatti, negli anni '70, gli Svetlanas, a quel tempo, Olga, Irina, Jurij e Ivan, lavoravano per il KGB: la principale organizzazione di polizia dell'Unione Sovietica. Erano spie, informatori, agenti combattenti a cui avevano affidato il compito di rubare i segreti militari delle nazioni più potenti del mondo. Nel 1977, in occasione del loro ultimo concerto di copertura negli Stati Uniti, i quattro membri della band furono colpiti sul palco da una scarica violenta da 3000V generata da un amplificatore difettoso. La band cadde al suolo in uno stato di coma. Immediato fu il ricovero all'ospedale più vicino così come la decisione del KGB di rubare i loro corpi e ibernarli, al fine di preservare la segretezza della missione. Gli Svetlanas viaggiarono all`interno di camere criogeniche, su una nave mercantile diretta in URSS ma, durante il percorso, la nave affondò misteriosamente nell'oceano. Nessuno è a conoscenza di cosa accadde realmente alle quattro spie per i successivi trent'anni sino allo scorso 2008, quando una rivista scandalistica inglese rivelò, con uno scoop, i retroscena della storia della band. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la scomparsa del KGB gli Svetlanas decisero di dare un taglio netto al passato e si crearono delle nuove identità, cercando di inserirsi nella società con nuovi stili di vita. Si trasferirono a Milano sottoponendosi a vari interventi di plastica facciale oltre a frequentare corsi intensivi di lingua italiana. Attualmente gli Svetlanas, con i nuovi nomi di Angela, Chiara, Diste e Pedro hanno riformato la band dedicandosi a tempo pieno a quello che prima era solo una copertura. Oggi gli Svetlanas che propongono un punk rock veloce, grezzo e sporco, che sembra provenire direttamente dal 1977 sono in tour sul territorio nazionale sino al prossimo 24 maggio per poi ripartire nel mese di agosto per un intenso tour negli Usa.
www.myspace.com/svetlanas77

Lucia Vagliviello

Presentazione nuova linea Ulturale e Boutique in via Carlo Poerio.


Napoli- Sarà presentata mercoledì 15 aprile , alle ore 11.30 presso il Palazzo Alabardieri a Napoli, la nuova linea Ulturale e Boutique del 2009. "Uno stile di vita improntato al lusso ed all’eleganza". E’ questa la filosofia rappresentata da Ulturale, la storica azienda sartoriale che ha il suo punto di forza nel team che vede alla guida nomi d’eccellenza dal Presidente Onorario Massimo Massaccesi, all’Amministratore delegato Giancarlo Auriemma, allo stilista e tecnico del gruppo Vincenzo Ulturale, dagli imprenditori Sergio Crispino e Ciro Esposito dal creativo promoter-astrologo Riccardo Sorrentino. Saranno loro, che mercoledì , presenteranno le novità del 2009 realizzate dal gruppo in questi ultimi mesi . Insieme alle novità stilistiche vi sarà anche l’apertura della prima boutique monomarca in Via Carlo Poerio. A parlare di come Ulturale ha saputo raggruppare mode e tendenze in un’unica griffe, che è diventata leader non solo nel variegato panorama che abbina lusso e fashion, sarà lo storico del costume e della moda Giancarlo Maresca. All’eclettico esperto di eleganza e look maschile è stato affidato il delicato compito di presentare, insieme al manager assicurativo Massimo Massaccesi e il gruppo dirigente di Ulturale, le novità che la maison ha preparato per i suoi aficionados : le nuove polo camicie e le camicie caban in spugna e piquet, i giubbotti ed i guanti foderati in seta, le penne realizzate in co-brand con la famosa azienda napoletana DELTA Penne, la collezione di gemelli in argento e pietre semipreziose oltre, naturalmente, alla nuova collezione di cravatte.
Lucia Vagliviello

Mercoledì' 15 aprile 2009, Caffè Letterario: La drammatica attualità della guerra nel libro di Franco Di Mare, acclamato beststeller.

Roma - Dalla guerra del Golfo all'Iraq, dal Ruanda alla Somalia, dal Libano all'Afghanistan, la guerra vista e raccontata da un reporter diventa l'occasione per scendere in profondità nell'animo umano. Sarajevo, 1992, Amira è una bambina, sta giocando per strada con le sue amichette. Un cecchino a trecento metri di distanza punta il fucile su di lei. Sparerà? Così si apre "Il Cecchino e la bambina" il nuovo libro di Franco Di Mare, che tanto successo sta ottenendo per la sua capacità di analizzare la guerra nella sua assurda "normalità". "Psicopatologia della vita quotidiana", direbbe Freud. E in effetti il libro di Franco Di Mare sconvolge per la sua capacità di stare "dentro al fatto", mostrando il vero volto della violenza al di là delle immagini, spesso fuorvianti, che ci giungono dai mezzi di comunicazione di massa.Siamo lieti di ospitare un grande giornalista, vincitore di due Oscar della televisione per i suoi reportage dal fronte.La presentazione del libro, con la partecipazione dell'autore, avverrà al Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (www.caffeletterarioroma.it) il giorno mercoledì 15 aprile 2009, alle ore 18:00, nell'ambito della rassegna "Sinergie d'arte" a cura di Autori Online.Presentano: Plinio Perilli e Francesco D'Episcopo. Interventi: Carlo Jovine, Pietro Raschillà, Massimo Nardi.Conduzione a cura di Deborah D'Agostino.

giovedì 9 aprile 2009

RADIO MARTE PER L’ABRUZZO

Gara di solidarietà tra gli ascoltatori marziani .

Radio Marte supporta la raccolta di beni di prima necessità per le popolazioni terremotate in Abruzzo. Non una semplice e generica raccolta di fondi, non soldi, ma una raccolta di beni di prima necessità, richiesti esplicitamente dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile. La consegna sarà effettuata nelle tendopoli allestite nelle zone colpite dal sisma nella giornata di sabato, direttamente da noi. Invitiamo i nostri ascoltatori a cogliere l’occasione per attivarsi e collaborare materialmente, procurandosi e consegnandoci:
cibo non da frigo
alimentari per bambini: omogeneizzati, pappe, latte in brick a lunga conservazione, latte in polvere, etc.
pannolini e prodotti per l’igiene del bimbo
cibo in scatola a lunga scadenza
prodotti per l’igiene personale
indumenti nuovi .

PUNTI DI RACCOLTA:A CASERTA presso la stazione di servizio Q8 di Casapulla (Ce) in Via Nazionale Appia, all’uscita Caserta Nord dell’autostrada A1 (dopo il casello, subito a destra), VENERDI’ 10, dalle 10.00 alle 20.00, presenti uno stand ed un mezzo dell’Associazione Sirtaki e l’Associazione 4x4 Adventure.Per informazioni sul punto di raccolta di Napoli:Osservatorio Parlamentare Europeo: 800 984617

Per informazioni sul punto di raccolta di Caserta:Ass. Sirtaki: Sig. Andrea Martusciello 3937880596Ass. 4x4 Adventure: Sig. Carlo Russo 3334290901

mercoledì 8 aprile 2009

La Redazione di Proterin esprime la piena solidarietà per gli abitanti delle zone terremotate.


La Redazione di Proterin esprime la piena solidarietà per gli abitanti delle zone terremotate.
L'ABRUZZO si sta appoggiando all'AVIS del LAZIO, CERCANO URGENTEMENTE SANGUE DI RH 0 NEGATIVO.->PER FAVORE FATE DI QUESTO POST il VOSTRO STATUS SU FACEBOOK!!!

Per INFO I NUMERI CORRETTI SEMBRANO QUESTI-> 0645437075 o 0644230134 E NON 06491340 COME DIFFUSO ALL’INIZIO,TENETELI PRESENTI TUTTI IN OGNI CASO
Servono fondi e ospitalità: "c'è bisogno di posti letto...chiunque avesse una struttura alberghiera o similare in Abruzzo (costa, collina) chiamate 0854308309
Per fare una donazione è possibile effettuare un versamento, specificando nella causaleTerremoto Abruzzo 2009 sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus.

lunedì 6 aprile 2009

Svetlanas "Kgb Session" .


Banco di prova per il combo punk russo.
Uscirà , su distribuzione digitale, dal prossimo 15 maggio 2009 "kgb session": Punk rock veloce, grezzo e sporco, che sembra provenire direttamente dal 1977.Gli Svetlanas si presentano come una band ibernata ai tempi dei servizi segreti, quando la guerra fredda tra URSS e USA era tesa e critica, quattro spie grezze e dirette arrivate direttamente dagli anni ’70 per suonarci un po’ di vero punk. Gli Svetlanas erano un gruppo punk attivo già nel 1977 e la loro vera identità venne svelata solo nel 2008 su una rivista scandalistica inglese. Questa, la loro storia che risale agli anni '70. Proprio negli anni `70, gli Svetlanas lavoravano per il KGB: la principale organizzazione di polizia dell'Unione Sovietica. Erano spie, informatori, agenti combattenti a cui avevano affidato il compito di rubare i segreti militari delle nazioni più potenti del mondo. Nel 1977, durante il loro ultimo spettacolo di copertura negli Stati Uniti, un amplificatore difettoso innescò una scarica da 3000V: i quattro membri della band, colpiti dalla violenta scossa, caddero in uno stato di coma. Il ricovero all`ospedale più vicino fu immediato, così quanto la decisione del KGB di rubare i loro corpi e ibernarli, al fine di preservare la segretezza della missione. Gli Svetlanas viaggiarono all`interno di camere criogeniche, su una nave mercantile diretta in URSS ma, durante il percorso, la nave affondò misteriosamente nell`oceano. Nessuno e` a conoscenza di cosa accadde realmente a Olga, Irina, Jurij e Ivan per i successivi trent`anni, fino a quando, una rivista scandalistica inglese rivelò, con uno scoop, i retroscena della storia della band. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la scomparsa del KGB gli Svetlanas decisero di dare un taglio netto al passato e si crearono delle nuove identità, cercando di inserirsi nella società con nuovi stili di vita. Si trasferirono a Milano ove si sottoposero a degli interventi di plastica facciale e frequentarono intensivi corsi di lingua italiana. Attualmente gli Svetlanas, con i nuovi nomi di Angela, Chiara, Diste e Pedro hanno riformato la band dedicandosi a tempo pieno a quello che prima era solo una copertura. Malcom McLaren dice degli Svetlanas che: "Possono aver cambiato il loro aspetto e il loro accento ma giuro su Dio che il loro approccio alla musica e` ancora grezzo e forte come uno shot di Vodka." Ed ancora, Tony Face "Not Moving"/Chelsea Hotel dice: "Torna a rivivere la furia iconoclasta del proto hardcore californiano degli 80's nell'abrasivo sound made in USSR targato Svetlanas. Si respirano i miasmi dei Germs pre "G.I." , degli Zero Boys di "Vicious circle", dei Lewd e dei Circle Jerks di "Group Sex", quando il punk iniziava ad andare più veloce e arrivava al massimo della violenza psichica.Voce con corde vocali passate con la carta vetrata, ritmica essenziale e metronomica , chitarre che spaccano. Welcome back in USSR". Dal prossimo 28 marzo gli Svetlanas saranno in tour. La prima data è fissata a Reggio Emilia , appunto il 28 marzo al Lab Aq.16, il sette aprile invece si esibiranno al Massive Arts di Milano. L'11 si esibiranno al Balos Pub Delebio (So); il 17 al Mentelocale di Roma mentre il giorno successivo si esibiranno a Napoli al Cellar Theory per poi giungere a Pescare il 19 all'Orange Rock Cafè . Il tour continuerà il 26 aprile al Lazzaretto di Bologna mentre dal 22 al 25 maggio, gli Svetlanas saranno impegnati al Wipeout Festival più Glem Matlock (Sex Pistols) a Bovisio (Mi). Dall' 11 agosto invece prenderà il via l'USA tour con la prima data a Chicago, Illinois; il giorno successivo a Milwaukee, Wisconsin; il 13 invece a Lafayette, Indiana; il 14 nell'Ohio a Columbus e il 16 agosto, sempre nell'Ohio, questa volta a Cleveland.Il 18 agosto gli Svetlana saranno in scena a Detroit nel Michigan e il 19 a Pittsburgh in Pennsylvania. Dal 20 agosto al 23 si esibirnno a New York partendo da Buffalo.
Lucia Vagliviello

Musica e diritti umani: Vinicio Capossela vince il Premio Amnesty Italia 2009 con il brano "Lettere di Soldati".




"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty" si svolgerà dal 16 al 19 luglio.

Villadose (Rovigo)- Il vincitore della settima edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà volto a premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente è stato vinto da Vinicio Capossela, con il brano intitolato"Lettere di soldati". La premiazione di Vinicio Capossela avrà luogo a Villadose , provincia di Rovigo, nel corso della serata finale della dodicesima edizione del concorso musicale dal vivo "Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty", in programma dal 16 al 19 luglio. "Ho iniziato a scrivere questa canzone al tempo della prima guerra del Golfo" – ha dichiarato Vinicio Capossela. "Tutti noi tremavamo, era la prima volta che la guerra dava l’impressione di arrivare in casa di ognuno, in diretta, per mezzo della televisione, rendendoci partecipi come a un evento. Quella sera, al Teatro Storchi di Modena, Ivano Fossati concluse il suo concerto cantando ‘Il disertore’ di Boris Vian. Io tornai a casa e pensavo a tutta questa gente sull’orlo della catastrofe. Ognuno si sentiva impaurito qui più che al fronte. Dunque fui vittima, come tutti, della paura. La Paura minacciata ad arte, che da sempre trova la più grande cassa di risonanza.""Anni sono passati e a quella guerra ne sono seguite altre, per quanto possibile ancora peggiori" – ha aggiunto Capossela. "Dopo la Paura, ho voluto provare a mettere a fuoco l’impersonalità dell’uccidere. La gente che salta in aria da lontano, senza vedersi. E soprattutto il meccanismo della regola d’ingaggio. Il regolamento dell’uccidere. Lo stabilire quando è legale ammazzare. La freddezza della tecnologia delle armi. L’applicazione della chirurgia per cambiare i pezzi rotti, i crani, gli arti a chi salta in aria. L’ho fatto a mezzo di una canzone e di un battito del cuore, cercando di rendere oggettivamente la negazione dell’uomo, l’affidare la sua anima alle lettere. Le lettere, più vere di ogni retorica, che sono quelle che non arrivano a destinazione, nella grande Paura videodiffusa. Una canzone non è nulla confrontata a quanto fanno le persone che lavorano in organizzazioni come Amnesty International. Dunque ringrazio Amnesty International per il lavoro che svolge e per l’attenzione che ha dedicato al mio". "La canzone ‘Lettere di soldati’ di Vinicio Capossela ci racconta immagini di guerra crude e realistiche, prive di ogni retorica romantica e senza alcuna traccia di eroismo" – ha affermato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. "Descrive la guerra come luogo della spersonalizzazione assoluta e ci porta in una dimensione in cui l'uomo perde la propria identità e umanità. Amnesty International e Voci per la libertà hanno conferito il Premio Amnesty a questo brano perché porta a riflettere sulla negazione dei diritti umani implicita in ogni guerra, in questo primo decennio del XXI secolo ancora attraversato da conflitti sanguinosi e spesso, apparentemente, senza soluzione". Ricordiamo che prima di Vinicio Capossela, hanno vinto il Premio Amnesty Italia Daniele Silvestri con il brano "Il mio nemico",nel 2003, Ivano Fossati con "Pane e coraggio" nel 2004, i Modena City Ramblers con "Ebano"nel 2005 e Paola Turci con "Rwanda"nel 2006, Samuele Bersani con "Occhiali rotti", 2007 e nel 2008 i Subsonica con "Canenero". Gli altri nove brani in concorso quest'anno erano: "Cambiami il destino" di Ania, "Non mettere le mani in tasca", Caparezza, "Multumesc" di Cisco, "Il sogno di Mhedy" di Folkabbestia, "La guerra dell'acqua" di Ivano Fossati, "Kabul" di Flavio Oreglio e I Luf, "Radio Conga" dei Negrita, "Il giorno in cui vennero gli aerei" degli Yo Yo Mundi e "Quasi tutti" di Massimo Zamboni. Della giuria che ha selezionato le proposte pervenute alla segreteria di Voci per la libertà, hanno fatto parte : Giò Alaimo (Il Gazzettino), Alessandro Besselva Averame (Mucchio), Silvia Boschero (Radio Rai), Marco Cavalieri (Radio Città Aperta), Valerio Corzani (Radio 3, il manifesto), Maria Cuffaro (Rai Tre), Luca D'Alessandro (MusicBoom), Fabio De Luca (Rolling Stone), Cinzia Fiorato (Rai Uno), Gabriele Guerra (Freequency), Ezio Guaitamacchi (Jam), Federico Guglielmi (Mucchio), Andrea Laffranchi (Corriere della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Carlo Mandelli (QN - Quotidiano Nazionale, Il Giorno), Riccardo Noury (Amnesty International - Sezione Italiana), Diego Pinamonte (Smemoranda.it), Paolo Pobbiati (Amnesty International - Sezione Italiana), Valeria Rusconi (Gruppo Espresso), Giordano Sangiorgi (MEI), Mauro Santoriello (MTV), Gianni Santoro (XL), Stefano Starace (A Rivista), Renzo Stefanel (Rockit), John Vignola (Vanity Fair, Radio 1), Savino Zaba (Rai Uno e Radio 2), Franco Zanetti (Rockol). A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la professionalità e la competenza dimostrata. Per concludere, infine ricordiamo che Il PAI è parte integrante di Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty, manifestazione dedicata ai musicisti emergenti il cui bando di concorso scadrà il 15 aprile 2009.
Lucia Vagliviello

Finalmente sono riuscita ad entrare nel mio blog.

Finalmente sono riuscita ad entrare nel mio blog e in tutti quelli collegati... non ne potevo più... mi mancava tremendamente. Ora passo con i vari aggiornamenti, ma nel contempo, i precedente si trovano sull'altro blog
http://www.vagliviellolucia.blogspot.com/

ciauz a tutti.....!