martedì 5 febbraio 2008

" Tutte le Distanze" si abbattono con Diego Mancino.


Il singolo anticipa l'uscita del nuovo album "L'Evidenza" prevista per il 14 marzo.

Su etichetta Radiofandango uscirà il prossimo 14 marzo il nuovo album di Diego Mancino, "L'Evidenza". L'album è stato anticipato dall'uscita, su tutto il territorio nazionale, del singolo " Tutte le distanze" .
"L'Evidenza" è stato registrato e mixato da Daniele Grasso, tra agosto e novembre 2007, presso: Cave Studio, Catania e Officine Meccaniche di Milano. Diego Mancino voce , chitarra elettrica e pianoforte, Tomas Pincigher alla chitarra elettrica; Filippo Sabatini al basso; Alessio Russo alla batteria e Sandro Mussida all'organo hammond danno vita al lavoro discografico "L'Evidenza" dove arrangiamento e la produzione artistica è stata curata dallo stesso Diego Mancino insieme a Massimo Luca e Daniele Grasso .
“Davvero capisci la lingua segreta che parlo? La rivoluzione sta arrivando!”, ‘Tutte le distanze’, il singolo trasmesso in radio dallo scorso 25 gennaio è un brano colto, elegante eppure suonato con un’attitudine live capace di far brillare le parole in tutta la loro ‘verità’ e in tutta la loro poetica simbolista, grazie anche alla interpretazione di una voce inconfondibile, quella di Diego Mancino. La canzone è fondata sul numero 3, ovvero voce – pianoforte - batteria. ‘Tutte le distanze’ è di per sé una summa concettuale e stilistica dell'intero, e prossimo, album "grazie alla parola ancor prima della musica, alla semplicità ,che è sempre la risposta, e alla poesia ispirata dal simbolismo di Arthur Rimbaud; perché è tramite la poesia che possiamo aiutare noi stessi.
Il futuro è fatto di radicali scelte estetiche che possono elevarci fino ad un'etica pura e ad un'umanità più vera". Il brano, scritto durante un mese sabbatico vissuto in Sicilia, al Cave Studio, indaga amore e. rivoluzione spirituale. I brani che compongono l' album "L'Evidenza" saranno presentati dal vivo il prossimo 18 Marzo a Roma al "The Place" e il 31 dello stesso mese a Milano presso la Salumeria della Musica in occasione della serata Rockfiles -Live di LifeGateRadio.
Diego Mancino non è certamente un esordiente. Quale componente di band, calca da diversi anni le scene musicali nazionali oltre ad aver lavorato in Inghilterra suonando in differenti realtà d'Oltremanica. In Italia ha fatto parte degli Achtung Banditi oltre che del progetto Mary Quant. La registrazione di “Piume” è la prima esperienza da solista: una raccolta, ancora inedita, di brani che scelgono la forma ”canzone”. Tanti gli “amici” chiamati a partecipare: Sergio “Tanica” Conforti, Ivan Ciccarelli, Lorenzo Corti e Dado Neri. E’ la “prova generale” che conduce direttamente all'esordio discografico con l’album nel 2004 “Cose che Cambiano Tutto” ( Sony Music/BMG), registrato a Catania/Cave Studio. “Cose che cambiano tutto” è un album dalle sonorità anni ‘60/’70 con una ricchezza musicale rara. L'album viene accolto come una autentica rivelazione: è il passato degli anni ‘60/’70 coniugato con rock e jazz, sono Luigi Tenco e Gino Paoli ibridati con le ombre degli Afterhours e con gli stilemi di un cantautorato modernissimo. Con questo album Diego Mancino raccoglie molti elogi da parte della critica che lo consacra come nuovo riferimento della nostra canzone d’autore. Nel 2006, arriva "REZOPHONIC", un grande progetto musicale a sostegno di AMREF e della sua campagna “idrica” per l’Africa. La relativa proposta discografica vede un album in cui Diego Mancino partecipa insieme a Negramaro, Lacuna Coil, Negrita, Le Vibrazioni, Roy Paci, Linea 77, Verdena, Malfunk, Deasonika, solo per citare alcuni degli artisti coinvolti. Nel novembre del 2006, Diego Mancino inizia a lavorare al suo nuovo album, in contemporanea si avvicina e collabora ad altri progetti: affianca il best seller Fabri Fibra, nel singolo e nel video “Idee Stupide”, è co-autore di “Ami Lei o Ami Me”, primo singolo di Roberto Dell’Era, nuovo bassista degli Afterhours, scrive il brano “Milano e l’impossibile” per la compilation curata da Alessio Bertallot, “Bertallosophie: Altrisuoni Italiani” (diciotto tracce di altrettanti artisti diversi – tra i quali Casino Royale, Riccardo Sinigallia e Ivan Segreto che raccontano la musica italiana di oggi). L’artista entra, per il palco URLO?, nel cast del LUCKY BRAND JEANS free live tour 06, dicembre 2006 - marzo 2007: la prima edizione del giro di concerti che Provvidenti, Borgo della Musica / 4ventiLIVE dedica alla nuova musica giovanile italiana. Diego Mancino, sostenuto da una band dai sicuri connotati “rock”, è reduce dal tour estate 2007 dove ha spopolato. Carismatico, determinato e sensibile, dotato di una grinta che domina la scena così come la sua musica che trascina i presenti in un vortice di energia dove le emozioni, fondendosi tra loro, si mescolano alla pura adrenalina senza laciar spazio ad alcuna distrazione. Un' immersione globale in ciò che si sta vivendo, il live. La discografia di Diego Mancino ha inizio nel 1990 con "Georg", disco autoprodotto con Mary Quant, nel 1996 invece è la volta di “Achtung Banditi” , cd con Achtung Banditi , Upr/SONY MUSIC , nel '97 sempre con Achtung Banditi per Upr/SONY MUSIC, “Odio e Devozione“; nel ' 98 un’ autoproduzione, "Alieno Seriale" con L' Instabile e nello stesso anno "Solar Flares", inedito/autoprodotto; nel 2000 è la volta di "Piume" e nel 2004 “Cose che cambiano Tutto” per la Sony Music/BMG. Per saperne di più e conoscere i vari appuntamenti radiofonici, televisivi e live di Diego Mancino:
www.myspace.com/diegomancino , www.radiofandango.it e
www.komartmusic.com.
Lucia Vagliviello

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