L’obiettivo è l’ingresso nei circuiti turistici internazionali. La Regione Campania finanzia il progetto con 14 milioni di euro
L’approdo del Sannio nei circuiti del turismo internazionale passa anche attraverso l’ingresso dei suoi siti culturali di epoca longobarda nelle Liste del Patrimonio dell’Unesco. L’iniziativa è stata presentata alla Bit di Milano nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente dell’Agenzia dei Beni Culturali - Art Sannio Campania, Gianvito Bello, l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio. Ancora: Vincenzo Lombardi di Federturismo Confindustria delegato al Mezzogiorno, Gino D’Anna amministratore EPT Benevento e l’esperto di programmazione turistica, Roberto Formato
La candidatura di Benevento rientra nel progetto “Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto”, riguardante l’intero percorso italiano seguito dai Longobardi nell’Alto Medioevo a partire da Cividale del Friuli per finire a Monte Sant’Angelo in Puglia. Su questo progetto, di cui fa parte il Sannio con i suoi siti seriali, gli ispettori dell’Organizzazione delle Nazioni Unite decideranno entro il prossimo anno sulla ammissibilità della candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
L'intesa istituzionale tra i soggetti promotori della candidatura, è stata firmata il 9 gennaio scorso presso il Ministero dei Beni Culturali e ha rappresentato il seguito della prima proposta nazionale di inserimento della rete seriale longobarda nel patrimonio Unesco.
Per dare concretezza all’iniziativa sul territorio locale, la Regione Campania ha stanziato 14 milioni di euro per interventi al patrimonio monumentale del capoluogo sannita.
Sulle iniziative attivabili con il protocollo firmato nei giorni scorsi in Regione e sugli sviluppi che ne potranno derivare, il presidente di Art Sannio, Gianvito Bello, ha dichiarato: “Questa iniziativa può costituire un importante attrattore. Le opere che intendiamo realizzare sono: il completamento di piazza IV Novembre; l'acquisizione dell'edificio Casillo, destinato alle attività culturali; il riallestimento della Sezione longobarda all'interno del Museo del Sannio; il Centro Congressi; il recupero dell'ex tabacchificio in un'area degradata che sarà destinata alla creazione di laboratori di Arcos, oltre ad opere materiali ed immateriali, tra cui l'illuminazione della Rocca dei Rettori”.
Bello ha anche sottolineato come l’accordo sia il frutto di una intensa sinergia istituzionale: “La candidatura della città di Benevento a far parte del Patrimonio Culturale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO è il frutto di un’attività di sinergia istituzionale volta alla conservazione e alla valorizzazione delle testimonianze longobarde selezionate sul territorio Sannita. Una candidatura, quella all’”Italia Langobardorum Centri di potere e di culto”, che permetterà a Benevento di rientrare in un sistema seriale che vede protagonisti realtà dall’alto profilo storico culturale. Città come Brescia, Cividale del Friuli (Ud), Castelseprio (Va), Campello sul Clitunno (Pg), Spoleto e Monte Sant’Angelo(Fg),ridisegneranno la linea longobarda in Italia, rompendo un tradizionale schema che divide la Nazione in due blocchi precostituiti: Nord e Sud. La firma del protocollo d’intesa con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura della Regione Campania, la Provincia di Benevento, il Comune capoluogo ed Art Sannio Campania, in qualità di soggetto preposto al coordinamento, sancisce un ulteriore passo di avvicinamento al prestigioso riconoscimento dell’UNESCO, così da ottenere una visibilità di rilievo internazionale che certifichi l’eccezionale pregio degli attrattori culturali oggetto della candidatura, proprio nel momento in cui la Campania, in particolar modo, risente delle problematiche legate all’emergenza rifiuti. La candidatura di Benevento – ha concluso il presidente Bello - è dunque il completamento di un percorso che vede tra i protagonisti l’agenzia Art Sannio Campania, impegnata, negli ultimi tre anni, nella promozione del territorio e dell’immenso patrimonio storico - architettonico della provincia di Benevento”.
domenica 24 febbraio 2008
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