Mondragone – Al giro di boa il Progetto del Terzo Circolo di Mondragone, “La scuola che avvia alla Legalità”, partecipante alla rassegna regionale Scuole Aperte, che vede la conclusione del primo modulo di attività con la mostra dei prodotti finali relativa al percorso formativo sul recupero della memoria. La mostra, che sarà inaugurata lunedì pomeriggio al plesso “Rodari” di via Duca degli Abruzzi, con la presenza della pittrice e scultrice prof. Clara Menerella, sarà continuata giovedì pomeriggio al plesso “Incaldana” di via Elena; consiste nelle attività grafico-pittoriche, eseguite durante il percorso formativo dagli alunni, e da una raccolta documentata di oggetti e curiosità del tempo storico osservato. Il progetto, di cui è direttore il dirigente scolastico del Terzo Circolo, Ignazio Del Vecchio, e Coordinatrice l’ins Margherita Iuliano, si avvale del partneriato di Enti e di Associazioni pubbliche e private, quali l’Amministrazione Comunale di Mondragone, la Parrocchia di “San Gaetano Thiene” di Torre di Pescopagano, l’Associazione ONLUS “Centro Laila” di Castel Volturno-Mondragone, l’Associazione “Coordinamento Genitori Democratici” di Napoli e l’Associazione di volontariato e di promozione sportiva “Sport Club San Gaetano” di Pescopagano di Mondragone. C’è da registrare che tra le attività propedeutiche al primo modulo di attività, lo scorso 28 ottobre, giorno-anniversario dell’Eccidio delle Cementare, una folta delegazione della scuola, composta da alunni e docenti delle classi del plesso “Rodari” e dal dirigente con tutti i collaboratori, partecipò alle commemorazioni organizzate dall’associazione di quartiere Sant’Angelo fino alla visita della Cava dell’Eccidio. In questi mesi, inoltre, il Terzo Circolo ha celebrato, il 12 dicembre scorso, la Conferenza di Presentazione delle attività progettuali, con l’intervento dei promotori degli Enti e delle Associazioni partner, oltre che di uno dei testimoni dell’Eccidio, Alessandro Piglialarmi, e dello storico locale, prof. Pasquale Schiappa.
Si potranno così osservare le attività finali del “Laboratorio didattico-culturale” di arte e immagine sulla memoria storica e geografica, che ha già visto, attraverso idonee interviste, anche una mirata produzione orale dei sopravvissuti, oltre alle visite alla cava dell’eccidio e alle proiezioni in cineforum di quanto realizzato dal Liceo Scientifico di Mondragone con la prof. Filippa De Gennaro. Gli alunni presenteranno i pannelli dipinti, riproducenti il vissuto narrato dai protagonisti, per motivare la ricostruzione della memoria storica, la costruzione di una diversa identità attraverso una nuova visione antropologica di pace e di solidarietà.
domenica 24 febbraio 2008
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