Nel luglio 2007 uscì l'album "Lucida" (Ilrenonsidiverte / Audioglobe), il disco d'esordio del milanese Giuliano Dottori che lo rivelava come una delle più interessanti realtà cantautorali della scena alternativa italiana. A distanza di poco più di un anno e dopo un tour di oltre cinquanta date, arriva su i Tunes e su tutti i principali digital stores "Lucida – extended version" (Exhophonic), a celebrare uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni. Il disco contiene quattro out-takes ripescate dalle recording sessions di Lucida, che colorano di nuove e ulteriori sfumature il mondo sonoro di Dottori. All'uscita in digitale sarà legato un mini-tour, in cui Giuliano presenterà anche alcuni inediti che andranno a far parte del suo prossimo lavoro. Il tour ha preso vita il 27 settembre. Il 13 novembre, Giuliano Dotori si esibirà allo Zo Caffe di Bologna, ore 21.29 www.myspace.com/zocaffe , mentre il 21 dello stesso mese calamiterà l'attenzione al Diavolo Rosso ad Asti, ore 21.29 www.myspace.com/diavolorosso. Ricordiamo che l'album d'esordio "Lucida" raccoglie dieci canzoni intime e fragili che mostrano chiaramente l'autore attento alla melodia, alla parola e al racconto. «Dieci canzoni. Dieci foglie staccate dai rami a volteggiare nel vento, mentre la sera avanza calando sul respiro. Dieci racconti dall'intimità. Dieci ricami di strumenti maneggiati con cura e gentilezza. Dieci schizzi accarezzati da una voce che vibra di densità e profondità. Una voce che racconta quanto si rimanga frammentati fino agli addii» questo quanto scritto da Amalia Dell'Osso per Lost Highways.it . L'album d'esordio di Giuliano Dottori infatti, ha ottenuto ottime recenzioni da parte degli addetti ai lavori. Dell'album, infatti, si sono interessati tanti esperti del settore come ad esempio Fabio Gallo di Rockerilla che ha scritto: «Un disco d'esordio notevole e maturo, con canzoni intense ed emotive, moderno nelle sue sonorità vintage, chiaroscuro ed ermetico nei testi, orchestrale negli arrangiamenti splendidi e curatissimi» . Ancora, Alberto Leone per Kronic.it che scrive : «L'album affascina per la capacità di contrapporre leggerezza e gravità, giostrando tra atmosfere pregne di malinconia ed aperture liriche radiose; dieci interpretazioni sofferte eppure mai stucchevoli, grazie ad un candore vocale ammaliante, arrangiamenti curatissimi e inserimenti di partiture classiche che mettono in risalto una vasta cultura musicale». Dell'album << 'Lucida' non si butta via niente, anche perché la scelta stilistica è stata proprio quella di semplificare, sia a livello di strumentazione che di 'quantità' di accordi utilizzati per costruire le canzoni. Le qual cose, abbinate ai testi di Giuliano danno proprio l'idea di "ogni cosa al posto giusto", e creano atmosfere, prevalentemente acustiche, che eravamo soliti trovare, così ben rese, soltanto in lavori provenienti dall'estero» sostiene Cristiano Gruppi per Indie-Rock.it mentre Andrea "Emo" Punzo per Hardsounds.it scrive : «"Lucida" è un lavoro che sa vivere di vita propria grazie all'impronta personale che Giuliano riesce ad imprimere in ogni brano dettagliando al massimo ogni particolare, quelle piccole cose, quegli accorgimenti minimi che rendono "grande" un insieme. Ed in un mondo in cui tutto ti viene prepotentemente sbattuto sul muso, in faccia, senza manco chiederlo, converrete che un disco del genere rappresenta acqua per gli assetati» .
Lucia Vagliviello
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